Con “funnel di lead generation” si intende il percorso digitale che porta un utente dalla visualizzazione di un ADV al rilascio dei propri dati, trasformandolo in una lead. Tuttavia, nel panorama pubblicitario attuale, sempre più competitivo e ricco di stimoli, è necessario superare l’idea del funnel come un semplice imbuto. Va invece considerato come un insieme di strategie integrate, progettate per costruire una relazione continuativa e adattiva con le lead, che vada oltre la fase iniziale di acquisizione.

Esaminiamo quindi gli elementi chiave per trasformare il funnel da semplice imbuto in una gestione strategica più efficace dei contatti a medio termine, concentrandoci sui fattori che migliorano la conversione dopo l’acquisizione.

 

Acquisizione e Attribuzione: gestire il caotico percorso del cliente

 

Nel panorama attuale, il percorso di conversione è sempre meno lineare: il messy middle è ormai la norma. I clienti alternano fasi di esplorazione e valutazione senza seguire una sequenza fissa, rendendo indispensabile per le aziende intercettare i contatti in diversi punti del processo e adattarsi in tempo reale ai loro bisogni in evoluzione.

 

 

Per affrontare efficacemente questa complessità, è necessario sviluppare due approcci chiave:

1. Attributi multipli di contatto: comprendere il ruolo di ogni canale nel processo decisionale consente di creare un percorso di acquisizione flessibile e mirato.

2. Adattabilità: strutturare contenuti e canali capaci di rispondere rapidamente ai cambiamenti, evitando modelli rigidi e unidirezionali.

 

 

L’importanza di una Gestione Rapida delle Lead

La rapidità nella gestione del primo contatto è cruciale per aumentare le probabilità di conversione. Studi dimostrano che la velocità di risposta influisce direttamente sul successo. Per ottimizzare questo aspetto, è fondamentale concentrarsi su due elementi:

 

1. Velocità di Risposta: rispondere entro i primi 5 minuti può aumentare le probabilità di contatto fino a 100 volte rispetto a una risposta tardiva. Implementare un sistema automatizzato o semi-automatizzato è essenziale per garantire rapidità.

2. Reiterazione del Contatto: l’80% delle vendite richiede almeno cinque follow-up dopo il primo contatto. È quindi indispensabile disporre di un sistema che gestisca efficacemente le interazioni successive.

 

Differenziare le Attività tra B2B e B2C

La gestione delle lead post-acquisizione varia in base al modello di business:

1. B2B:

– Un recall mirato per fissare un appuntamento approfondito può essere determinante.

– È essenziale implementare un sistema strutturato di scoring e qualificazione per valutare ogni lead.

– Le lead più promettenti dovrebbero essere assegnate ai commerciali più esperti, ottimizzando il processo di conversione.

 

2. B2C:

– Un mix di funnel digitale e recall può favorire la conversione.

– Per e-commerce, un funnel digitale efficace dovrebbe includere interazioni automatizzate via email e notifiche.

– Per prodotti complessi, un supporto umano aggiuntivo può migliorare significativamente il tasso di conversione.

 

Protocollo di Risposta e Tracciamento delle Attività 

Un funnel di lead generation efficace si basa su protocolli misurabili e un monitoraggio continuo. Ecco gli elementi chiave da implementare:

1. Tempi di Risposta: stabilire un protocollo per garantire risposte rapide e puntuali a ogni lead.

2. Piani di Contatto Successivi: prevedere follow-up strutturati, assicurando che ogni lead riceva l’attenzione necessaria nel tempo.

3. Interazioni Integrate: sincronizzare i canali di contatto, aggiornando le informazioni in tempo reale. Ad esempio, se un commerciale contatta una lead, le comunicazioni via email devono adattarsi di conseguenza.

4. KPI e Monitoraggio: utilizzare dashboard e report per analizzare i KPI di marketing e vendite, ottimizzando strategie e attività in tempo reale

 

 

Ottimizzare l’Efficacia del Funnel: aspetti Pratici 

Per migliorare il rendimento del funnel di lead generation, è fondamentale prestare attenzione a questi elementi:

1. Tempistiche di Chiamata: Garantire che il primo contatto avvenga entro 10 minuti dalla generazione della lead per massimizzare le probabilità di conversione.

2. Interazioni Preliminari: Quando una chiamata immediata non è possibile, avviare un’interazione iniziale, come una breve call di qualificazione o un messaggio su WhatsApp, per coinvolgere la lead e pianificare un appuntamento.

3. Strategie Basate sullo Scoring: Utilizzare un sistema di marketing automation per segmentare le lead in base al punteggio di scoring.

– Lead con punteggio alto: assegnarle ai migliori commerciali per una gestione mirata.

– Lead con punteggio basso: inserirle in un funnel di nurturing per sviluppare l’interesse nel tempo.

 

Strumenti di Comunicazione Alternativi e Automation

Oltre all’email, esistono altri canali che possono avere un impatto significativo:

1. WhatsApp: Grazie al suo alto tasso di lettura, è ideale per inviare comunicazioni personalizzate e ad alto valore aggiunto.

2. SMS: Perfetto per promozioni o messaggi rapidi. Pur essendo spesso usato per notifiche di sicurezza, si rivela efficace per comunicazioni brevi e tempestive.

3. Chiamate Commerciali: Particolarmente utili nel B2B, possono essere integrate nei flussi di marketing automation. Ad esempio, una chiamata può essere attivata dopo specifiche interazioni, come l’apertura di un certo numero di email.

 

Piano Editoriale e Comunicazioni Periodiche 

Un piano editoriale ben strutturato è essenziale per rafforzare la relazione con le lead. Ecco gli aspetti chiave:

1. Organizzare le Comunicazioni: Pianificare in anticipo i contatti per sfruttare al massimo momenti strategici, come festività, promozioni o eventi rilevanti.

2. Comunicazioni Autentiche e Valori Aziendali:

– Utilizzare lo storytelling per raccontare la storia e i valori dell’azienda, creando un legame emotivo con le lead.

– Proporre offerte a tempo limitato per incentivare l’azione.

– Coinvolgere gli utenti con iniziative interattive, come sondaggi o concorsi, per rafforzare il rapporto e stimolare l’engagement.

 

 

Trasformare il funnel di lead generation da un semplice imbuto a un sistema di strategie integrate e flessibili consente di adattarsi alle esigenze in continua evoluzione dei consumatori. Investire in un approccio strategico nella gestione delle lead porta a risultati più solidi e alla costruzione di relazioni durature.

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FARE MARKETING NELL’ERA DELL’AI: VANTAGGI, OPPORTUNITÀ E RISCHI

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