La pianificazione è fondamentale per lavorare in modo organizzato, preciso e metodico, in quanto le attività aziendali richiedono attenzione e la giusta sequenza di passaggi. In questo articolo/guida, esamineremo il flusso da seguire per sviluppare qualsiasi progetto di marketing e comunicazione: il Piano Marketing.
Il Piano Marketing è un documento attraverso il quale un’azienda definisce una tabella di marcia dettagliata per raggiungere scopi ben precisi. Una volta fissati gli obiettivi e il progetto, suddivide e descrive i passaggi necessari per svilupparlo efficacemente.
Ecco le principali fasi di un Piano Marketing di successo, dalle analisi iniziali alla definizione del budget e delle strategie.
Fase 1: Analisi del Contesto e dei Competitor
Questa fase comprende le prime fasi di un progetto, ovvero la pre-pianificazione. È essenziale analizzare il contesto, cioè il mercato in cui opera l’azienda e i competitor, i principali concorrenti nel mercato e coloro che potrebbero attirare l’interesse della nostra audience prima di noi.
CONTESTO
In questo primo punto è importante definire la posizione iniziale. Questo richiede diverse valutazioni:
– Analisi di mercato: comprendere le potenzialità dell’azienda nel mercato di riferimento e valutare l’attrattività del brand. Questo include lo studio del volume del mercato, dei segmenti di pubblico e dell’ambiente economico, ovvero le eventuali barriere economiche e legali.
– Analisi delle tendenze: individuare i trend e le novità nel mercato, comprendere il comportamento degli utenti e le innovazioni tecnologiche.
COMPETITOR
In questa fase è cruciale analizzare i competitor, studiando le loro strategie, l’identità di marchio, la fidelizzazione degli utenti, le modalità di comunicazione e le attrattive principali per l’audience. Questo consente di avere controllo sull’ambiente circostante e fornisce una base solida per la formulazione delle strategie future.
Fase 2: Analisi SWOT
Dopo l’analisi del mercato, entra in gioco l’analisi SWOT per comprendere la situazione interna ed esterna dell’azienda. SWOT significa Strengths (Punti di Forza), Weaknesses (Punti di Debolezza), Opportunities (Opportunità) e Threats (Minacce). È il miglior metodo per identificare le potenzialità, le debolezze interne, le opportunità esterne e le minacce. Questo strumento aiuta a pianificare strategicamente, sfruttando le potenzialità del brand e prevenendo eventuali problematiche.
Nello specifico è possibile individuare:
– I punti di forza, ossia quali elementi ci contraddistinguono dagli altri, cosa ha di unico la nostra azienda e cosa il pubblico pensa e vede in noi.
–I punti di debolezza, cioè quegli aspetti che possono essere migliorati, in cosa siamo carenti e quali sono le maggiori difficoltà del nostro brand.
– Le opportunità che ci possono aiutare a raggiungere un certo obiettivo, quindi le risorse da implementare nella nostra organizzazione o strategia, quali aspetti del mercato non sono coperti dalla nostra azienda.
–Le minacce esterne che potrebbero mettere in difficoltà la nostra azienda, ossia quali cambiamenti potrebbero essere preoccupanti, le tendenze potenzialmente dannose per i nostri prodotti/servizi e in quali aspetti la concorrenza è meglio di noi.
Fase 3: Definizione degli Obiettivi
Questa è la fase in cui si definiscono gli obiettivi che si desidera raggiungere in termini di vendite, budget, crescita economica, crescita online e molto altro ancora.
La definizione degli obiettivi di marketing è fondamentale per il successo di un’azienda nel panorama competitivo odierno. Innanzitutto, gli obiettivi devono essere specifici, misurabili, realistici e limitati nel tempo, aderendo al principio SMART (Specific, Measurable, Achievable, Relevant, Time-bound).
Questo significa identificare chiaramente cosa si intende raggiungere, stabilire indicatori di successo e assicurarsi che gli obiettivi siano realizzabili e pertinenti per la strategia complessiva dell’azienda. Inoltre, gli obiettivi di marketing devono allinearsi con la missione e la vision aziendale, fornendo una direzione chiara e coerente per tutte le attività di marketing.
Sia che gli obiettivi siano incentrati sull’aumento delle vendite, sull’espansione del mercato, sull’incremento della consapevolezza del brand o sull’acquisizione di nuovi clienti, devono essere definiti in modo tale da essere chiari, misurabili e orientati al successo a lungo termine dell’azienda. Periodicamente, è essenziale riesaminare e adattare questi obiettivi in base alle mutevoli condizioni del mercato e alle nuove opportunità che si presentano.
Fase 4: Definizione delle Strategie e dei canali comunicativi
In questa fase si delineano le strategie, ossia il modo in cui un’azienda raggiungerà i suoi obiettivi, e i canali comunicativi, ossia in quale direzione si svolgerà la strategia marketing finalizzata a raggiungere gli obiettivi.
Definire le strategie e i canali comunicativi rappresenta il cuore pulsante di una solida strategia di marketing. Le strategie delineano il percorso che un’azienda seguirà per raggiungere i suoi obiettivi, sfruttando le opportunità e i punti di forza individuati nelle fasi analitiche. Queste possono comprendere la differenziazione del prodotto, la penetrazione di nuovi mercati o lo sviluppo di soluzioni innovative.
Per quanto riguarda le strategie, esse devono essere allineate con le opportunità e i punti di forza identificati nella fase di analisi e potrebbero includere la differenziazione del prodotto, la penetrazione del mercato, lo sviluppo di nuovi prodotti o mercati e molto altro ancora.
I canali comunicativi, d’altra parte, rappresentano le vie attraverso cui queste strategie vengono implementate. Questa fase implica una valutazione attenta e precisa dei mezzi di comunicazione più adatti per raggiungere il pubblico di riferimento. L’uso di strumenti come la lead generation, la pubblicità online, i social media o il content marketing, deve essere guidato dagli obiettivi di marketing e dal comportamento del pubblico, garantendo così un’efficace interazione con il target di riferimento.
La scelta dei canali è cruciale: deve essere coerente con la strategia complessiva, massimizzando l’impatto delle azioni di marketing e contribuendo al conseguimento degli obiettivi prefissati.
Fase 6: Ideazione del Budget
Questa ultima ma importantissima fase vede allocare nella realizzazione degli obiettivi un budget specifico, bilanciando gli investimenti tra i diversi canali e attività. Il budget deve flessibile e adattabile alle esigenze emergenti durante l’implementazione del piano. Per definire il corretto budget è possibile basarsi su statistiche precedenti oppure effettuare delle analisi puntuali che possano fornire una giusta previsione.
In generale la definizione di un budget per la strategia di marketing aziendale coinvolge diversi passaggi cruciali, alcuni dei quali visti in precedenza. In primo luogo, è essenziale comprendere gli obiettivi di marketing e le iniziative necessarie per raggiungerli. Successivamente, è importante valutare le risorse finanziarie disponibili e determinare la percentuale di budget da allocare: questa distribuzione finanziaria deve considerare attentamente i canali di marketing utilizzati, la tipologia di campagne pianificate e le tempistiche per l’implementazione. È altresì cruciale monitorare costantemente le prestazioni delle attività di marketing, adattando il budget in base ai risultati e alle opportunità emergenti. Infine, mantenere una flessibilità nel budget consente di gestire efficacemente i cambiamenti nel mercato e di ottimizzare continuamente le strategie di marketing per il successo a lungo termine dell’azienda.
Dopo questi punti, il tuo piano marketing può partire per l’esecuzione. Se hai dubbi o vuoi una mano per il tuo piano marketing, non esitare a contattarci!
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